Non credo leggano in molti questo blog anche perchè deve essere ancora riempito dalle mie ricette ma volevo comunque chiedere scusa per essermi dedicata poco in questo ultimo periodo ma ho avuto un bel da fare!
Ho organizzato un evento canoro nella mia città e questo ha richiesto tante energie, tanto tempo e tanta pazienza e collaborazione da parte di mio marito e della mia bimba!A cui dedico il seguente video
Sto tornando alle mie ricette...a presto!
lunedì 29 novembre 2010
mercoledì 17 novembre 2010
Addio alle ricette della nonna e gli italiani tradiscono i fornelli
Il "Wall Street Journal" paventa l'estinzione della buona tavola del Belpaese. Colpa della fretta e del lavoro. Secondo le ricerche più recenti un terzo della popolazione si disinteressa di ciò che c'è nel proprio piatto
di LICIA GRANELLO
Peccato che proprio nei giorni scorsi il Wall Street Journal abbia pubblicato un articolo in cui si paventa il rischio di estinzione proprio per la nostra cucina di tutti i giorni, quella della nutrizione e dell'accudimento, tramandata dalle madri (ma anche da nonne, zie, balie, cuoche) alle figlie, secondo un asse gastro-ereditario tutto al femminile, generazione dopo generazione. Scavalcando confini di genere e tradizioni secolari, il quotidiano newyorkese affida addirittura a uomini e donne di nuova generazione, i cosiddetti "kitchen orphans", orfani della cucina, il compito di recuperare i princìpi dell'home cooking.
Il guaio è che la cucina italiana - tutta ingredienti e terroir - gode di una tale, incontrastata fama planetaria, da non ammettere cedimenti, né passi indietro. Si stupiscono, gli americani che i piatti cucinati nei film da Sofia Loren non siano più il nostro pane quotidiano. Ma tant'è: i dati del primo rapporto sulle abitudini alimentari degli italiani, realizzato da Censis per Coldiretti, raccontano un Paese dominato da quello che i ricercatori hanno battezzato come il nuovo politeismo alimentare.
Sfuggiti per motivi genetico-culturali agli assalti del McMondo, abbiamo imparato ad assemblare golosità e abitudini, novità e nozioni dietetiche in un pout-pourri che si traduce in carrelli e menù da veri schizofrenici del gusto. Compriamo biologico superfresco e inscatolati, cibi pre-cotti ed equo solidali, km zero e frutta esotica. Pretendiamo molto e ci accontentiamo di poco. Quasi la metà degli italiani si considera in sovrappeso e ben più di un terzo si danna di non riuscire a nutrirsi in maniera più sana. Uno su quattro mangerebbe più frutta, se solo costasse di meno, mentre i consumi dei vari salti in padella, non esattamente economici, sono in crescita costante.
A coronamento di tanto guazzabuglio alimentare, ben un terzo degli intervistati si disinteressa totalmente della qualità di ciò che ingoia quotidianamente. Si tratta di una percentuale da allarme rosso per la salute degli italiani e di conseguenza per i costi sanitari nazionali, se è vero che i fattori di rischio legati all'obesità - problemi cardiocircolatori, diabete, ipertensione, infarto, alcuni tumori, arteriosclerosi - si traducono in circa 23 miliardi di euro annui, di cui oltre il 60% dovuti all'incremento della spesa farmaceutica e ai ricoveri ospedalieri.
Certo, non ci sono più le casalinghe di una volta, figlie di un altro tempo, come i pomodori, le tribune politiche e le gite fuori porta. In più, l'Italia, che pure avrebbe la buona cucina di casa nel suo patrimonio genetico, è peggio attrezzata di quasi tutti i paesi europei in termini di servizi, part time e orari flessibili, spese a domicilio o su Internet.
Secondo il Wall Street Journal, dovremmo ritrovare lo spirito delle Mères de Lyon, le cuoche lionesi degli anni '30 che applicarono ai menù quotidiani la grande cucina borghese di Francia, per risparmiare sui costi del mangiare fuori casa e preservare la salute, "ripristinando una cultura che è l'invidia di tutto il mondo". Anche a costo di mettere al fornello indistintamente maschi e femmine, purché volenterosi. Chissà se sono ammesse almeno le insalate in busta."
La penso proprio allo stesso modo dovremmo tornare alle origini, riscoprire i veri sapori ed i veri valori. Per questo Natale il tema delle feste a casa nostra sarà proprio "RITORNO ALLE ORIGINI": menù classici di un tempo, messa, gioco e atmosfera calda e magica. Non significa regredire significa essere intelligenti guardarsi indietro e scoprire che forse quello che avevamo un tempo non era poi così male e che converrebbe integrarlo nuovamente nelle nostre vite....come la Cucina delle Nonne!
martedì 16 novembre 2010
Pan di spagna
- 75 gr farina senza glutine (farina di riso oppure Mix dolce della Shar)
- 75 gr fecola di patate
- 1 pizzico di sale
- 5 uova
- 1 bustina di vanillina
- 150 gr zucchero
Ottimo per bimbi e per fare i dischi delle torte.
Insolito Radicchio grigliato
Ecco per voi uno sfizioso contorno:
Contorno semplice, di facile preparazione ma davvero buono! Potete fare anche le melenzane in questo modo...mio marito e miei amici le adorano!
- 1 Radicchio
- 1 spicchio di aglio
- 2 pizzichi di origano
- 1 pizzico di sale
- 3 cucchiai di olio
- 2 cucchiaio di aceto
Contorno semplice, di facile preparazione ma davvero buono! Potete fare anche le melenzane in questo modo...mio marito e miei amici le adorano!
lunedì 15 novembre 2010
Tutti possono cucinare?
Mi facevo proprio questa domanda tempo fa "tutti possono cucinare?"...io credo che tutti possiamo cucinare ma solo quelli che lo fanno con passione e con amore riescono bene! Bisogna amare quello che si fa, ovviamente non solo in cucina.
Per cucinare bisogna avere pazienza, non avere fretta, coccolare e perfezionare le proprie creazioni e per quanto mi riguarda.. una componente fondamnetale è la FANTASIA.
Sapete cosa faccio? Molto spesso apro il frigo vedo quello che c'è dentro e sperimento nuove ricette in base agli ingredienti che ho a disposizione. Fino ad oggi è stato sempre un successo e devo dire grazie grazie grazie a mio marito che non si rifiuta mai di sperimentare le mie ricette. Certo un pò mi arrabbbio quando mi chiede..".ma davvero l'hai pensata tu?"...ma lo so che gioca e che gli piace vedermi "urtata" con il mio nasino alla francese arricciato!
Buona cucina a tutti gli amanti della cucina
Per cucinare bisogna avere pazienza, non avere fretta, coccolare e perfezionare le proprie creazioni e per quanto mi riguarda.. una componente fondamnetale è la FANTASIA.
Sapete cosa faccio? Molto spesso apro il frigo vedo quello che c'è dentro e sperimento nuove ricette in base agli ingredienti che ho a disposizione. Fino ad oggi è stato sempre un successo e devo dire grazie grazie grazie a mio marito che non si rifiuta mai di sperimentare le mie ricette. Certo un pò mi arrabbbio quando mi chiede..".ma davvero l'hai pensata tu?"...ma lo so che gioca e che gli piace vedermi "urtata" con il mio nasino alla francese arricciato!
Buona cucina a tutti gli amanti della cucina
MERINGHE
La ricetta è davvero semplice ed il risultato è garantito. L'unico problema potrebbe essere il MANGIARNE TROPPE!
- 2 chiare
- 1 pizzico di sale
- 4 cucchiai di zucchero
Buona "abbuffata" a tutti voi! Ieri ne ho fatte 60 circa...e sono quasi finite!
giovedì 11 novembre 2010
Giovane cuoca
Mi presento sono Valentina una ragazza di 28 anni, sposata all'età di 22 anni con Daniele (oggi 36), con una bimba di 2 anni e 7 mesi Gaia ed un bimbo in arrivo (16 settimane e 2 gg).
Perchè ho pensato di creare un blog sulla cucina? Poichè è da quando sono piccola che amo "pasticciare" in cucina ed è tutto merito delle mie nonne: Dora la mia nonna materna che è ancora in vita ed ha 86 anni (ancora la chiamo per farmi consigliare qualche piatto!) ed Emilia detta "nonna Mimma" la mia nonna paterna che mi ha tenuto un corso intenso di cucina pre-matrimonio e che mi ha lasciato in eredità il suo libro delle ricette scritte rigorosamnete a mano. Anche io oggi ho un mio ricettario che darò alla mia piccola Gaia un giorno...anche lei in effetti sembra amare la cucina! Fa pizzette, biscotti ma soprattutto mi aiuta e mi controlla: sale in piedi su uno sgabello e gira con i mestoli,aggiunge il sale,insaporisce con le spezie come ad imitare Tiana la bimba della Principessa ed il ranocchio. Quindi da domani inizierò a scrivere qualche ricetta...sono una cuoca giovane ma dicono in gamba! Spero facciate bella figura con le mie ricette!
Perchè ho pensato di creare un blog sulla cucina? Poichè è da quando sono piccola che amo "pasticciare" in cucina ed è tutto merito delle mie nonne: Dora la mia nonna materna che è ancora in vita ed ha 86 anni (ancora la chiamo per farmi consigliare qualche piatto!) ed Emilia detta "nonna Mimma" la mia nonna paterna che mi ha tenuto un corso intenso di cucina pre-matrimonio e che mi ha lasciato in eredità il suo libro delle ricette scritte rigorosamnete a mano. Anche io oggi ho un mio ricettario che darò alla mia piccola Gaia un giorno...anche lei in effetti sembra amare la cucina! Fa pizzette, biscotti ma soprattutto mi aiuta e mi controlla: sale in piedi su uno sgabello e gira con i mestoli,aggiunge il sale,insaporisce con le spezie come ad imitare Tiana la bimba della Principessa ed il ranocchio. Quindi da domani inizierò a scrivere qualche ricetta...sono una cuoca giovane ma dicono in gamba! Spero facciate bella figura con le mie ricette!
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